Emilia Romagna, diagnosi di un privato: come ottenere la certificazione DSA

La Legge 170/201 0 ‘[…]riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», […] La diagnosi dei DSA e’ effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici già Assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed e’ comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Le regioni nel cui territorio non sia possibile effettuare la diagnosi nell’ambito dei trattamenti specialistici erogati dal Servizio Sanitario Nazionale possono prevedere, […] che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o strutture accreditate […]E’ compito delle scuole di ogni ordine e grado, […] attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA […]sulla base dei protocolli regionali […]

Di norma dunque la diagnosi viene effettuata dal SSN. Tuttavia se da un lato ciò abbia il vantaggio di ‘costare meno ‘ dall’altra la auspicata garanzia che le diagnosi dei DSA possano essere effettuate unicamente nell’ambito dei trattamenti specialistici assicurati dal SSN ha finito per tradursi in una lunga lista d’attesa che di conseguenza non consente gli interventi tempestivi desiderati.

Ma se le diagnosi del SSN tardano e quelle dei privati non hanno valore per la scuola, come si procede?

In relazione alla difficoltà manifestata in molte Regioni da parte del SSN che non si è dimostrato in grado di effettuare le diagnosi in tempi accettabili e dal vincolo delle scuole che non accettavano le diagnosi rilasciate da specialisti privati, le diverse Regioni hanno deciso di adottare scelte diverse ma con modalità e direttive differenti tra una regione e l’altra creando non poche confusioni tra persone coinvolte a vario titolo fino ad arrivare alle famiglie e alle scuole. Non c’è dunque da stupirsi se si incontrano insegnanti e genitori quantomeno stressati che cercano di capire solo cosa bisogna fare.

A parità del fatto che in tutte le Regioni le diagnosi AUSL abbiano valore di certificazione, sono 4 le modalità che una Regione può optare di scegliere in merito alla diagnosi emessa da un privato:

  1. Sono valide unicamente le diagnosi emesse dalle AUSL;
  2. Sono valide le diagnosi emesse dai privati che lavorano presso Centri accreditati o convenzionati AUSL;
  3. Sono valide le diagnosi emesse da privati a patto che vengano convalidate dalla AUSL;
  4. Sono valide tutte le diagnosi emesse da privati.

La Regione Emilia Romagna ha scelto di adottare l’opzione numero tre: è presente infatti all’interno delle AUSL un gruppo di specialisti che valuta, dichiarandone la conformità, le diagnosi rilasciate da professionisti privati in base a criteri prestabiliti.

Nello specifico grazie alla Circolare della Regione Emilia Romagna (n.8 del 31/05/2012) sono stati istituiti nei territori provinciali delle varie AUSL nell’ambito dei servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) i GRUPPI di CONFORMITA’ sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) con lo scopo di esaminare le diagnosi rilasciate da strutture e specialisti privati, valutarne la conformità rispetto a dei criteri diagnostici stabiliti (quelli del PARCC, 2011) e in caso positivo dichiararne la validità al pari di una diagnosi rilasciata dal SSN.

Questa soluzione, adottata in via sperimentale ma ancora in corso da alcuni anni soddisfa in modo abbastanza equilibrato esigenze diverse:

  • Della Scuola: offre la garanzia di accettare anche le diagnosi dei privati validate dal Gruppo di Conformità DSA dell’AUSL;
  • Dell’ AUSL: le consente maggior ‘respiro’ e la garanzia di rispettare tempistiche accettabili in quanto da sola incontra difficoltà a far fronte a un fenomeno in grande crescita e di così vasta portata;
  • Degli Utenti: hanno la possibilità di scegliere se rivolgersi alle AUSL o a un privato di fiducia e dunque di scegliere in che modo rispondere alle lunghe liste di attesa;
  • Dei Professionisti Privati: hanno modo di vedere riconosciuta la loro competenza e valore nel rilasciare
    diagnosi legalmente valide.

In conclusione, ritornando alla domanda iniziale, l’iter da seguire per l’Utente che decide di scavalcare la lista d’attesa dell’AUSL rivolgendosi a un privato è il seguente:

  1. Identificare uno specialista specializzato nella diagnosi e trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento in contatto con il Gruppo di Conformità DSA dell’AUSL;
  2. Fare richiesta allo specialista di procedere con l’invio della diagnosi al Gruppo di Conformità DSA (UONPIA dell’AUSL di Modena: diagnosi DSA rivolte ai minori; Servizi dell’Università di Bologna e Arcispedale di Reggio Emilia: diagnosi DSA rivolte al giovane adulto);
  3. Il Gruppo di Conformità DSA valuta e valida la diagnosi del privato ovvero invia un documento PDF con timbro e firma AUSL allo specialista privato di riferimento. In caso di non conformità si procede seguendo le indicazioni del gruppo di Conformità DSA;
  4. La famiglia provvede alla consegna della diagnosi privata corredata da documento di conformità AUSL alla scuola che lo accetterà come certificazione valida.

Per dubbi, perplessità o maggiori informazioni la Dottoressa Pacillo Rossella Pia, Psicologa dell’Età Evolutiva Esperta nella Psicopatologia dell’Apprendimento, rimane a disposizione.

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